Scusa perché non facciamo i nomi , tanto e’ storia più o meno condivisibile … Tralaltro anche io ho tutti i numeri in archivio da qualche parte.
Luciano Lanna e Filippo Rossi migranti tra Forza Italia, An ed infine in Futuro e Libertà .
In redazione sicuramente Marcello de Angelis, Gabriele Marconi, Angelo Mellone, tra i collaboratori ricordo anche l’ ex braccio destro di Tarchi Alessandro Campi.
Ricordo perfettamente l’ avvicendamento con Buttafuoco il cambio della graficave la linea editoriale.
Vogliamo dire che L ‘ Italia Settimanale fosse l’ anima critica del partito apparato che si stava strutturando all’ ombra di Mediaset ?
Diciamolo pure , ma non neghiamo che quell’ esperienza a meta’ tra neodestri e entourage rautiano non sosteneva le ragioni di An.
Lo sappiamo che Fiuggi fu un aborto più da un punto di vista metapolitico che politico, ma a tirare le fila di quell’ aborto fu proprio tutta la classe dirigente di Propsta Italia ( Mennitti ) e della classe dirigente rautiana con Alemanno, Granata, Rampelli , Augello ecc ecc.
E tutta la mutazione antropologica ebbe inizio neanche nel 95′ ma anni prima .
Quindi che nessuno si offenda se anche l’ Italia Settimanale fece da volano a quello che sembrava ilsuccesso ed in realtà era la crisi dell’ identitarismo.
Per il resto il settimanale era di altissimo livello, ma il destino era segnato.
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Di: la vendetta di Catilina
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